martedì 23 novembre 2010

Marocco

Marrakech il cui simbolo è ben rappresentato dalla piazza Jemaa El Fna, esempio di tradizione marocchina.

Dal tramonto in poi l'attività della piazza arriva al culmine e questo spiazzo diventa teatro di un gigantesco spettacolo all'aperto, musicisti, ballerini, cantastorie,incantatori di serpenti, attraggono i passanti, mentre nell'aria si spandono aromi di carne alla griglia e di spezie.
Il minareto della moschea di Koutoubia si erge con i suoi 70 Mt. come sentinella sulla città.

Nella regione selvaggia e inospitale del Jbel Sarhro la località  Bab N Alì stupisce per le sue formazioni rocciose imponenti a forma d'ago.

Da Ouarzazate, posta sulla strada che da Marrakech porta al deserto sahariano,sede degli Atlas Film Studios ,si dipartono le valli del Dra e del Dades, una incuneata in una profonda gola, l'altra più aperta, entrambe ricche di palmeti.

Zagorà alle porte del deserto sahariano un vecchio cartello indica in 52 giorni di cammello la distanza dalla mitica Timbuctù, rievocando il periodo d'oro delle grandi carovane che attraversavano il Sahara.

Esperienza indimenticabile è raggiungere a piedi Oulad Driss attraverso il deserto dalle incantevoli dune con i dromedari al seguito,e pernottare nelle tende berbere in una notte stellata.

Tutto questo con l'amico Luciano.

Vincenzo Garoia    Novembre  2007

Nessun commento:

Posta un commento