martedì 23 novembre 2010

Israele Giordania Egitto

Incontriamo Mons. Sambi alla Nunziatura di Gerusalemme, preziosi saranno i suoi consigli durante tutto il viaggio in Terra Santa.

Visitiamo i luoghi del Gesù bambino a Nazareth e dintorni, Tiberiade, Cafarnao.

A Gerusalemme, la spianata delle moschee, il muro del pianto, il Santo Sepolcro, la via dolorosa,e il palazzo di Re Davide, il museo della Shoa, la Knesset. e una visita al Cardinale Martini.
Il deserto del Neghev trova la sua massima espressione nel grande cratere a Mitzpe Ramon, visitiamo il Kibbutz Bengurion, e il canyon in prossimità di Ein Avdat antica città Nabatea di cui restano pregevoli ruderi.

Be'er Sheva, capitale del Neghev,città moderna, imponente il museo "Air Force Israele" impressiona con la moltitudine di aerei esposti in un grande spazio.

Raggiunta Eilat attraversiamo la frontiera egiziana e  proseguiamo per il monastero di Santa Caterina, che visitiamo per poi raggiungere la vetta dove dormiamo all'adiaccio per poter ammirare il sorgere del sole l'indomani.

Rientriamo a Eilat, e questa volta attraversiamo la frontiera giordana per proseguire verso Petra, altra città nabatea dove  trascorriamo due giorni indimenticabili fra le sue superbe rovine rimaste nascoste per secoli.
Giunti a Wadi Rum Mohammed ci accompagna in pieno deserto per mostrarci gli angoli più suggestivi, passiamo la notte sotto il cielo stellato.

Rientrati in Israele, dopo un bagno nelle salatissime acque del mar morto, visitiamo Masada, ad ogni angolo ci sembra di udire le parole di incitamento dello zelota Eleazar Ben Jair ai suoi soldati per contrastare la furia di Flavio comandante le truppe romane che tengono in assedio Masada.

A Betlemme ci raccogliamo intorno al luogo indicato come quello della mangiatoia, nella chiesa della Natività

Al monastero  Greco Ortodosso di Mar Saba ci sorprende l'accoglienza dei monaci, e ci stupisce l'ottimo stato di consevazione del corpo di San Saba da poco restituito dai veneziani dopo circa mille anni per intercessione di Papa Giovanni Paolo Secondo.

Grande viaggio, intenso, ricco di incontri, e di emozioni,con l'amico Tonino.

Vincenzo Garoia     Agosto   2005.

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