lunedì 22 novembre 2010

Tunisia

Dougga, Bulla Regia, Sbetlia, resti di una romanità del periodo di massimo splendore.

Ksar Ghilane, l'oasi alle porte del grande erg orientale con il verde palmento.
Dune dove vagano dromedari alla ricerca di secchi sterpi da brucare,alle porte di Douz.

Immensa è la distesa salata dello Chott el Djerid.

I resti dei villaggi  Tamerza,Chebika e Mides crollati sotto le piogge torrenziali del 1969.

A El Jem  maestoso è l'anfiteatro romano, il monumento più importante in terra d'Africa.

A Tunisi, bellissimi mosaici strappati alle ville romane adornano pareti e sale al museo Bardo.

E' bello inoltre passeggiare per le viuzze della medina rischiando di perdersi in quel labirinto dai  colori dagli odori e dai suoni  senza tempo.
Con Mohammed, autista e compagno di viaggio dalle mille risorse, sempre disponibile "no fame,no sete, no sonno," un fantastico tour in una meravigliosa terra.

Vincenzo Garoia    marzo 2006

Nessun commento:

Posta un commento