La "GUZZI" nel "cassetto"
Della Guzzi 500 sidecar del 1938 amaranto filettata oro, al minimo potevi contare i giri del motore, quando acceleravi invece il rombo come tuono del motore ne enunciava tutta la sua potenza.
Quanti viaggi, su quelle strade deserte e polverose degli anni cinquanta in mezzo a verdi vigneti e biondi e ondeggianti campi di grano, con mio fratello seduti sul carrozzino,e mio padre fiero e timoroso alla guida del suo cavallo d'acciaio, quando lui era più avvezzo a cavalli veri e calessi, mia madre come amazzone sul sellino dietro a lui avvinghiata, tutti sulla poderosa "GUZZI".
Ancor oggi spesso mi ritrovo a pensare che: la sto accarezzando, ne ammiro le cromature, controllo la meccanica, e seguo il volano che gira vorticosamente. Sogno o son desto???.
Scendo nel garages e trovo solo la mia bella e fiammante, ma meno romantica e mitica, B.M.W. 850 R
Vincenzo Garoia